anatomia della comunicazione contemporanea
"le nuove tecnologie hanno buttato gambe all'aria l'annoso problema dell'informazione.
mentre la gente una volta creava le informazioni per padroneggiare i contesti reali
della propria vita, ora deve inventare dei contesti in cui collocare per qualche uso delle
informazioni altrimenti inutili [...]
nel suo saggio the image, boorstin dą il nome di 'pseudo-evento'
ai fatti inventati dalla rivoluzione grafica, intendendo qualificare
con quell'espressione un avvenimento creato ad arte per essere
pubblicato: ad esempio, le conferenze stampa [...]
suggerirei il nome di pseudo-contesto. uno
pseudo-contesto č una struttura inventata per dare apparente utilitą a informazioni frammentarie ed irrilevanti.
č perņ un'utilitą che non porta nč a un'azione, nč a risolvere un problema, nč a cambiare qualcosa. č l'unica utilitą lasciata a informazioni che non
hanno nessuna connessione genuina con la nostra vita. serve solo per divertire. lo pseudo-contesto
č l'ultimo rifugio, per cosģ dire, di una cultura soffocata dell'irrilevanza, dall'incoerenza e dall'impotenza."
(neil postman, divertirsi da morire, marsilio)
se funziona cosģ per l'informazione giornalistica, immagino vada bene anche per un blog
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